Mappatura di pericolosità e rischio di cavità sotterranee (occhi pollini) per la costruzione di una nuova infrastruttura viaria
MAPPATURA DI PERICOLOSITÀ E RISCHIO DI CAVITÀ SOTTERRANEE (OCCHI POLLINI) PER LA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA INFRASTRUTTURA VIARIA
Contesto
Presenza di importanti cavità sotterranee (occhi pollini) che creano condizioni di rischio e pericolosità durante la costruzione di una nuova infrastruttura viaria.
Richiesta del cliente
Supporto alle decisioni quale ad esempio definizione della posizione e dimensione delle cavità al fine di procedere con la progettazione e la costruzione dell’infrastruttura.
Il nostro ruolo
È stata elaborata una metodologia al fine di mappare il rischio relativo all’infrastruttura viaria dovuta alla presenza di cavità sotterranee. Lo studio eseguito ha comportato l’esame sinottico di dati ottenuti con diversi tipi di prospezioni (dati geologici-stratigrafici, dati geotecnici e geognostici, indagini geofisiche). Tutte le informazioni raccolte sono state analizzate in ambiente GIS, tramite la generazione di cartografie tematiche e liste di priorità per pericolosità e rischio per le opere e le fondazioni. Le elaborazioni in ambiente GIS hanno permesso di ricavare a partire da dati puntuali, un’informazione continua, utile per prevedere potenziali condizioni di pericolosità per il cantiere e l’infrastruttura stessa.
Risultati
Il risultato raggiunto è stato la mappatura di pericolosità/rischio lungo l’intera tratta della viabilità, ottenuta sovrapponendo le informazioni contenute in carte create appositamente quali la carta della suscettibilità geologica (considerando sia la componente geologica che idrogeologica) e della suscettibilità alla circolazione idrica (esempio presenza di corsi d’acqua e fognature). La mappatura creata è stata infine tarata.
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Cliente |
Riservato |
| Tipologia di cliente | Multinazionale nel settore della costruzione di grandi infrastrutture |
| Luogo | Lombardia |
| Servizi offerti | Supporto progettazione infrastrutture/GIS/analisi territoriale |
| Data | 2017-in corso |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
9
parametri analizzati
11
indicatori per la taratura
17 km
lunghezza tratta analizzata
Sistema GIS, in continuo aggiornamento, per l’analisi delle informazioni idrogeologiche e idrochimiche
SISTEMA GIS, IN CONTINUO AGGIORNAMENTO, PER L’ANALISI DELLE INFORMAZIONI IDROGEOLOGICHE E IDROCHIMICHE
Contesto
Sito industriale del nord Italia nel quale è attiva una barriera idraulica.
Richiesta del cliente
Creare un sistema di gestione integrato al fine di archiviare e analizzare in modo ottimale i risultati del monitoraggio della barriera idraulica.
Il nostro ruolo
È stato sviluppato un Sistema Informativo Territoriale, relativamente semplice e sistematico, che permette di gestire e rappresentare, all’interno di un’unica piattaforma, diverse tipologie di dati, sovrapponendo tra loro dati piezometrici/idrogeologici, idrochimici, nonché le informazioni generiche relative allo stabilimento (reparti, sottoservizi, reti, pozzi, ecc.). L’utente che ne usufruisce può avere accesso ad importanti informazioni qualitative e quantitative ubicate nello spazio, valutandone anche l’evoluzione nel tempo.
In particolare, l’andamento dei livelli piezometrici e delle concentrazioni nel tempo può essere visualizzato tramite grafici dinamici o statici: all’interno dei grafici dinamici l’andamento rappresentato varia a seconda del punto selezionato, mentre i grafici statici si riferiscono a punti specifici. Nel progetto sono stati predisposti grafici relativi a diverse tipologie di dati, tra cui i principali parametri idrochimici di interesse, i livelli piezometrici e le portate estratte dai pozzi.
Risultati
Creazione di un sistema GIS, in continuo aggiornamento, finalizzato a rappresentare e supportare l’analisi delle informazioni idrogeologiche e idrochimiche.
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Cliente |
Stabilimento chimico |
| Tipologia di cliente | S.p.A. – Multinazionale |
| Luogo | Italia |
| Servizi offerti | GIS |
| Data | 2013-oggi (in continuo aggiornamento) |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
200
stratigrafie
400000
dati idrochimici
40000
dati piezometrici
300
pozzi/piezometri
Studio del fenomeno delle cavità sotterranee e del rischio per l'integrità delle opere
STUDIO DEL FENOMENO DELLE CAVITÀ SOTTERRANEE E DEL RISCHIO PER L’INTEGRITÀ DELLE OPERE
Contesto
Costruzione di un’importante infrastruttura autostradale in trincea, in un’area caratterizzata da molteplici criticità di carattere geologico e geotecnico, in particolare la presenza di importanti cavità sotterranee quali occhi pollini.
Richiesta del cliente
Studio di approfondimento sul fenomeno delle cavità sotterranee e sul rischio da esse determinato per l’integrità delle opere.
Il nostro ruolo
Tethys ha contribuito a migliorare la conoscenza del fenomeno delle cavità sotterranee nell’area di interesse tramite la progettazione di una campagna di indagini geognostiche e geofisiche integrative. In particolare sono state analizzati i dati provenienti dalle indagini dirette, quali stratigrafie, prove penetrometriche e pressiometriche, e dalle indagini indirette, quali la geoelettrica, sismica in foro e il georadar.
Risultati
A partire dai dati ottenuti dalle indagini, messi in relazione alle informazioni rilevate durante l’esecuzione dei lavori, è stato ricostruito un nuovo modello fisico del sottosuolo e sono state individuate le aree maggiormente impattate dal fenomeno. Sono stati forniti al Cliente tutti gli elementi utili per la progettazione di interventi di mitigazione del rischio.
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Cliente |
Riservato |
| Tipologia di cliente | Multinazionale nel settore della costruzione di grandi infrastrutture |
| Luogo | Lombardia |
| Servizi offerti | Supporto progettazione infrastrutture/Consulenza geologica-geotecnica/analisi territoriale |
| Data | 2013-2018 |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
361
stratigrafie analizzate
137
opere interessate
37,5 km
tratta analizzata
Supporto specialistico per la valutazione delle terre provenienti dagli scavi
SUPPORTO SPECIALISTICO PER LA VALUTAZIONE DELLE TERRE PROVENIENTI DAGLI SCAVI
Contesto
Costruzione di un’importante infrastruttura autostradale in trincea, in un’area caratterizzata da molteplici criticità di carattere geologico e geotecnico.
Richiesta del cliente
Il Cliente ha richiesto a Tethys un supporto specialistico per la valutazione della qualità ai sensi della norma UNI 10006 delle terre provenienti dagli scavi delle trincee della loro consistenza volumetrica, al fine di determinare la quantità riutilizzabile e quella non utile per uno sfruttamento economico, oltre che per la redazione del Piano di Utilizzo ai sensi del D.M. 161/2012.
Il nostro ruolo
Attraverso l’analisi dettagliata di tutti i dati disponibili (assetto geologico-stratigrafico dell’area, prove di laboratorio, stratigrafie di sondaggi) e l‘osservazione diretta dei terreni durante i sopralluoghi in cantiere, è stata predisposta una classificazione dei materiali di scavo in base al loro potenziale riutilizzo (formazione di rilevati e sottofondi, produzione di inerti per calcestruzzi/conglomerati bituminosi, terreno vegetale). I calcoli volumetrici eseguiti sulla base delle sezioni di scavo di progetto hanno in seguito consentito di determinare l’entità della quota parte riutilizzabile e di quella non utile per uno sfruttamento economico.
Risultati
Elaborazione di computo quali-quantitativo complessivo delle terre provenienti dagli scavi, utile per definire le potenzialità di riutilizzo dei materiali movimentati in fase di esecuzione delle opere per la redazione del Piano di Utilizzo Terre ai sensi del D.M. 161/2012.
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Cliente |
Riservato |
| Tipologia di cliente | Multinazionale nel settore della costruzione di grandi infrastrutture |
| Luogo | Lombardia |
| Servizi offerti | Supporto progettazione infrastrutture/GIS/valutazione quali-quantitative sulle terre provenienti dagli scavi |
| Data | 2013-2018 |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
17 000 000 metri cubi
di terra da movimentare
30 km
tratta analizzata
291
stratigrafie analizzate
Modellazione concettuale e numerica del versante
MODELLAZIONE CONCETTUALE E NUMERICA DEL VERSANTE
Contesto
Sgombero di 2 edifici interessati da lesioni e deformazioni, alcune delle quali alle strutture portanti.
Richiesta del cliente
Modellazione concettuale e numerica del versante al fine di analizzare le condizioni di stabilità del versante e le interazioni con la costruzione di una galleria recentemente realizzata nell’area.
Il nostro ruolo
La modellazione concettuale (modello fisico, cause predisponenti e scatenanti, processi evolutivi in atto) è stata effettuata sulla base delle indagini in campo e dei dati provenienti dal monitoraggio dei movimenti lungo il versante.
Oltre alla lettura delle misure dei dati provenienti da inclinometri e fessurimetri installati in sito, sono state eseguite attività quali: rilievo geomorfologico in sito, telerilevamento satellitare degli spostamenti (interferometria SAR), indagini geofisiche in sito (sismica a rifrazione e riflessione, geosismica in foro), monitoraggio topografico di superficie, installazione di un piezometro, prove di permeabilità in foro.
Alla luce di tutte le evidenze e dei dati diretti ed indiretti raccolti, è stato possibile costruire il modello concettuale ed una mappatura dello stato di attività del versante.
Le informazioni sono state utilizzate per implementare un modello numerico bidimensionale con il software MIDAS GTS, in grado di analizzare le condizioni tensio-deformative del versante in diverse condizioni idrogeologiche, con e senza la presenza della galleria, al fine di identificare le possibili cause di movimento e i relativi processi evolutivi.
Risultati
I dati ed informazioni raccolti durante l’esecuzione delle indagini integrative e del monitoraggio geotecnico e la successiva modellazione concettuale e numerica su di essi basata, hanno consentito di migliorare in maniera sostanziale la conoscenza del versante e delle dinamiche che lo riguardano, formulando ipotesi sulle cause del dissesto, sulla sua dinamica attuale e fornendo indirizzi per le attività future da intraprendere (piani di monitoraggio, eventuali interventi di mitigazione).
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Cliente |
Riservato |
| Tipologia di cliente | Ente Pubblico (Comune) |
| Luogo | Lombardia |
| Servizi offerti | GIS/analisi territoriale/rilievo in campo/infrastrutture/consulenza geologica-geotecnica |
| Data | 2016-2017 |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
8
inclinometri
20 punti
per il monitoraggio topografico di superficie
1metro
dimensioni mesh a maglia quadrangolare
24
simulazioni numeriche
RICOSTRUZIONE TRAMITE GIS DELL'INTERAZIONE TRA FIUME LAMBRO MERIDIONALE E RETICOLO IDRICO
RICOSTRUZIONE TRAMITE GIS DELL’INTERAZIONE TRA FIUME LAMBRO MERIDIONALE E RETICOLO IDRICO
Contesto
Il Lambro Meridionale, nel corso degli ultimi decenni, è stato soggetto a profondi cambiamenti determinati da fattori naturali e antropici. Ne è derivata la necessità di aggiornare la mappatura relativa alle opere idrauliche presenti lungo il suo corso e alle interconnessioni con il reticolo idrico naturale e artificiale.
Richiesta del cliente
Ricostruzione dello stato di fatto del Lambro Meridionale e del territorio limitrofo, in particolare per la comprensione/gestione idraulica delle interconnessioni esistenti tra fiume e reticolo (naturale ed antropico) e la loro interazione durante gli eventi meteorici.
Il nostro ruolo
Tethys ha svolto un’analisi territoriale mediante software GIS per l’interpretazione delle foto aeree e dei dati Lidar, allo scopo di verificare il reticolo idrografico e ridigitalizzarlo ove necessario. L’analisi è stata poi verificata ed integrata grazie a rilievi in campo eseguiti tramite strumentazione GPS (sono stati rilevati e documentati ad esempio lo stato dei fossi di guardia e la presenza di manufatti e scambi idrici).
Il rilievo in campo è stato eseguito con l’ausilio dell’applicazione Open Source QField, che ha consentito di portare direttamente in campo – in un’interfaccia semplificata accessibile da Tablet – il progetto GIS (contenente ortofoto, reticolo idrico, tracciato fognature, canali, punti di recapito, etc) integrato con un database dedicato al rilievo appositamente realizzato. La struttura di tale database è infatti stata studiata insieme a tecnici con specifica esperienza di rilievi in campo, in modo tale che consentisse la raccolta di tutte le informazioni necessarie ma che fosse al contempo funzionale all’operatore addetto al rilievo; ciò ha consentito di facilitare il rilievo stesso e di velocizzare la sincronizzazione dei dati raccolti in campo con quelli già rielaborati in ufficio.
Tutto il materiale raccolto è stato quindi organizzato e archiviato in ambiente GIS, realizzando un sistema informativo territoriale di facile consultazione, che è stato consegnato al cliente a supporto delle esigenze future di gestione o progettazione. Sono state inoltre realizzate le cartografie tematiche richieste per l’illustrazione dei risultati dello studio.
Risultati
Integrando i dati raccolti durante i rilievi in campo eseguiti tramite l’app Open Source Qfield e i risultati dell’analisi territoriale in ambito GIS, è stato aggiornato lo stato delle conoscenze relativo all’assetto idrografico del fiume Lambro Meridionale e del territorio circostante.
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Cliente |
Consorzio ETV Villoresi |
| Tipologia di cliente | Consorzio di Bonifica |
| Luogo | Fiume Lambro Meridionale |
| Servizi offerti | GIS/analisi territoriale/rilievo in campo |
| Data | 2017-2018 |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
9
schede descrittive per la caratterizzazione dei diversi tratti rilevati
67
immissioni rilevate
40
km di reticolo rilevati
WEBGIS PER LA GESTIONE DI RETI TECNOLOGICHE
WEBGIS PER LA GESTIONE DI RETI TECNOLOGICHE
Contesto
Sito industriale interessato a migliorare l’efficienza nella gestione delle reti tecnologiche, dei pozzi industriali e delle opere di monitoraggio delle acque sotterranee presenti all’interno dello stabilimento
Richiesta del cliente
Creare uno strumento intuitivo e di semplice utilizzo che permettesse di ottimizzare le attività dello stabilimento tramite la diffusione e la condivisione semplificata delle informazioni spazialmente riferite tra il personale interno di diversi dipartimenti. Lo strumento doveva essere compatibile e coesistere con i diversi software commerciali già in uso presso lo stabilimento.
Il nostro ruolo
Tethys ha progettato e realizzato un WebGIS in grado di mettere a disposizione di un ampio numero di utenti, in un unico strumento, le informazioni geometriche ed alfanumeriche relative alle reti tecnologiche ed ai pozzi, precedentemente archiviate in diverse piattaforme ad uso esclusivo di un numero limitato di persone. All’interno del WebGIS è dunque possibile visualizzare in mappa, ricercare ed estrapolare tali informazioni in modo veloce ed intuitivo, nonché inserire segnalazioni o condividere informazioni con i colleghi (geocollaborazione).
In particolare all’interno del WebGIS sono disponibili:
- le informazioni estratte dai geodatabase ESRI relative a manufatti e reti (acque meteoriche, industriali, rete TAF, potabile, antincendio e raffreddamento), georeferenziate ed associate ai dettagli costruttivi (ad esempio diametri, materiali etc)
- informazioni estratte dal software gestionale SAP (ad es. ordini di lavoro e costi associati)
- informazioni estratte da diversi file MS Access (ad es. allestimento dei pozzi, rete TAF).
Una procedura automatica appositamente sviluppata permette di mantenere costantemente allineato il WebGIS con le altre piattaforme.
Il sistema è interamente basato su software Open Source (Qgis, Lizmap Web Client e PostgreSQL/Postgis) ed è accessibile tramite qualsiasi browser da pc, smartphone e tablet collegati alla rete interna di stabilimento (rete intranet).
L’accesso al WebGIS è schermato da una procedura di autenticazione: sono stati creati gruppi di utenti con permessi di accesso differenziati in funzione del ruolo e delle mansioni svolte (ad esempio solo consultazione o consultazione e scrittura). All’interno del WebGIS sono stati caricati 9 progetti ottimizzati in base alle esigenze del cliente.
Risultati
E’ stato realizzato un WebGIS finalizzato a supportare la gestione delle attività ordinarie e di manutenzione delle reti di stabilimento e dei pozzi/piezometri. Esso consente al personale di stabilimento appartenente a tutti i dipartimenti coinvolti l’accesso ai dettagli relativi alle specifiche reti, ai pozzi/piezometri e agli ordini di lavoro, nonché il collegamento diretto a foto e documenti tecnici salvati sul server. La condivisione delle informazioni consente di ottimizzare le procedure operative e si traduce in un notevole risparmio di tempo e risorse.
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Cliente |
Stabilimento chimico |
| Tipologia di cliente | S.p.a. – Multinazionale del settore della chimica fine |
| Luogo | Italia |
| Servizi offerti | Creazione WEBGIS per la gestione delle reti tecnologiche |
| Data | 2018-2019 |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
9
numero progetti web realizzati
65
Km di rete
2700
manufatti
> 1100
ordini di lavori esportati da SAP
Predisposizione di cartografie tematiche per l’ottimizzazione della gestione irrigua
PREDISPOSIZIONE DI CARTOGRAFIE TEMATICHE PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE IRRIGUA
Contesto
Il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi è il più importante consorzio della Lombardia (la prima regione agricola italiana per produzione – fonte ISTAT). Il comprensorio si estende nella pianura lombarda tra le province di Varese, Como, Lecco, Monza e Brianza, Milano, Pavia e Lodi, ed è stato soggetto ad una marcata
trasformazione, dovuta ad una forte espansione urbanistica.
Richiesta del cliente
Il Consorzio deve gestire una rete lunga migliaia di km di canali per soddisfare le tradizionali esigenze irrigue dell’area, al pari di quelle di bonifica. La mancanza di una visione analitica di insieme sufficientemente aggiornata, insieme alla rapida evoluzione del territorio, ha comportato il deterioramento della rete irrigua nelle zone periurbane. Il Cliente ha richiesto di sistematizzare le informazioni tecniche dei canali, realizzando un Sistema Informativo Territoriale e di supportare gli uffici nella gestione del reticolo attraverso analisi spaziali condotte tramite GIS.
Il nostro ruolo
Tethys ha fornito e fornisce tuttora il supporto tecnico scientifico e pratico al servizio SIT del Consorzio, ufficio che è stato realizzato anche attraverso la collaborazione con la società.
Inizialmente l’attività è stata di realizzare un vero e proprio Sistema Informativo Territoriale consortile.
Entrato in funzione il servizio SIT del Consorzio, il ruolo di Tethys è quello di fornire un supporto di alto livello analitico ed informatico, implementando soluzioni tecniche avanzate, sia di analisi che per realizzare strumenti personalizzati, attraverso la compilazione di script.
Risultati
Sono state proposte soluzioni tecniche mirate per rispondere ai problemi manifestati dall’Ente, realizzando il Sistema Informativo Territoriale, database (sia in ambiente ESRI-Geodatabase che Microsoft Access – dati alfanumerici e documentali), carte tematiche generali (pubblicate sul sito istituzionale www.etvilloresi.it) e specifiche, a supporto di progetti degli uffici tecnici.
Sono state effettuate analisi spaziali evolute tramite funzionalità avanzate del GIS, per il miglioramento della gestione operativa (ad esempio il Piano Strategico dei Navigli, il Piano di Classifica degli Immobili, lo studio sull’irrigazione “goccia a goccia”, il progetto “Eccellenze V’Arco Villoresi”, ecc…).
A riprova della validità del supporto fornito, il Consorzio rinnova ormai la consulenza annualmente dal 2008 ad oggi.
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Cliente |
Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi |
| Tipologia di cliente | Costruzioni e infrastrutture, Ambiente e territorio |
| Luogo | Provincia di Milano |
| Servizi offerti | Strutturazione di database e analisi avanzata dei dati |
| Data | 2008-2016 |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
392.000 ha
estensione consorzio
7
province interessate
fino a 142 mc/s
portata distribuita
> 8.000 Km
lunghezza canali comprensorio
Consulenza idrogeologica e modellazione matematica di flusso per la gestione delle acque sotterranee e degli interventi di messa in sicurezza/bonifica
CONSULENZA IDROGEOLOGICA E MODELLAZIONE MATEMATICA DI FLUSSO PER LA GESTIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE E DEGLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA/BONIFICA
Contesto
Uno stabilimento chimico caratterizzato da una diffusa contaminazione di carattere storico da composti clorurati, cromo e altri composti organici.
Richiesta del cliente
In un contesto particolarmente complesso data la storicità e la diffusione della contaminazione, il Cliente, in quanto soggetto subentrato e non responsabile della contaminazione, ha richiesto a Tethys di ottimizzare gli interventi di contenimento idraulico della falda già in essere, anche ai fini dell’accelerazione della bonifica, attraverso il monitoraggio e la modellazione matematica.
Il nostro ruolo
Dal 2012 Tethys segue la progettazione del monitoraggio idrochimico e piezometrico e l’elaborazione specifica dei dati dei sistemi di contenimento idraulico della contaminazione nell’ambito della messa in sicurezza operativa e bonifica del sito. La ricostruzione del modello concettuale del sito e la successiva modellazione matematica di flusso, attraverso l’utilizzo del codice di calcolo MODFLOW, sono stati passaggi fondamentali per l’ottimizzazione della barriera idraulica e per la realizzazione di pompaggi in falda finalizzati all’accelerazione della bonifica. Il modello matematico viene utilizzato attraverso simulazioni in stazionario e in transitorio sia per la gestione/implementazione della barriera idraulica e dei pompaggi finalizzati alla bonifica, sia per specifiche richieste inerenti la gestione delle acque sotterranee e i pompaggi industriali. La realizzazione di un GIS dedicato alla gestione dei dati di monitoraggio della barriera idraulica, sia di carattere piezometrico sia relativi alla qualità della falda, rappresenta uno strumento importante per creare un sistema informativo integrato per la gestione delle problematiche. A tal fine è stato realizzato un corso al personale HSE di Stabilimento.
I monitoraggi piezometrici mensili, la cui elaborazione permette tra l’altro la costruzione di carte piezometriche di sito, e quelli idrochimici trimestrali, sono oggetto di un report specifico sulla barriera idraulica inviato periodicamente agli Enti in un più ampio contesto di informazioni.
Risultati
Ottimizzazione della barriera idraulica supportata anche dalle evidenze piezometriche e miglioramento complessivo della qualità idrochimica all’esterno del sito.
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Cliente |
Stabilimento chimico |
| Tipologia di cliente | S.p.A. – Multinazionale |
| Luogo | Italia |
| Servizi offerti | Implementazione e gestione di una barriera idraulica; progettazione del monitoraggio idrochimico e piezometrico ed elaborazione dei dati; modellazione matematica di flusso per le gestione delle acque sotterranee e degli interventi di messa in sicurezza e bonifica; realizzazione di un GIS dedicato, corso GIS. |
| Data | 2012-2016 |
| Contatto | patrizia.trefiletti@tethys.srl |
1,4 kmq
estensione del sito
2.000.000
celle del modello matematico
220
punti di monitoraggio della falda
70 km
lunghezza delle tubazioni dei servizi idrici
Consulenza tecnica per attività di messa in sicurezza permanente di una discarica industriale in zona montana
CONSULENZA TECNICA PER ATTIVITÀ DI MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE DI UNA DISCARICA INDUSTRIALE IN ZONA MONTANA
Contesto
Un sito utilizzato in passato per il deposito di detriti inerti derivanti da attività di costruzione/demolizione è l’oggetto di un progetto di messa in sicurezza permanente. Il sito è disposto su diversi terrazzi artificiali, a valle di un bacino montano. Il progetto si pone l’obiettivo di effettuare un efficace controllo del ruscellamento superficiale a seguito di eventi meteorici intensi.
Richiesta del cliente
Tethys è stata incaricata di collaborare alla realizzazione di una trincea drenante, necessaria per l’intercettazione del deflusso da monte, attraverso il calcolo del bilancio idrologico relativo al bacino idrografico entro il quale è ubicata la discarica, considerando un tempo di ritorno di 50 anni.
Il nostro ruolo
Al fine della valutazione della portata di deflusso afferente alla trincea è stata individuata con precisione la delimitazione del bacino idrografico, attraverso la ricostruzione del modello digitale del terreno (DTM), tramite strumentazione GIS e mediante un rilievo morfologico in campo. È stato quindi stimato l’evento piovoso in grado di generare la portata di progetto per il tempo di ritorno richiesto, attraverso la determinazione della linea segnalatrice di possibilità pluviometrica e del tempo di corrivazione del bacino. La stima della portata di piena è stata infine condotta mediante l’utilizzo del metodo razionale, come suggerito dall’Autorità di Bacino del fiume Po.
Risultati
Le elaborazioni condotte hanno consentito di calcolare la portata di deflusso entro il bacino idrografico in cui è ubicata la discarica, per eventi meteorici estremi aventi tempo di ritorno di 50 anni. La stima è stata finalizzata al dimensionamento della trincea di raccolta delle acqua di ruscellamento superficiale.
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Cliente |
Riservato |
| Tipologia di cliente | Società di progettazione |
| Luogo | Provincia di Brescia |
| Servizi offerti | Stima del bilancio idrologico relativo ad un bacino idrografico d’interesse |
| Data | 2012 |
| Contatto | cesareo.lorenzo@tethys.srl |
3.000 mq
dimensione sito
ca 4 ettari
bacino scolante afferente al sito
ca 13 minuti
tempo di corrivazione (T=50 anni)
720 l/s
portata scolante al sito (T= 50 anni)
















































































