FOTOGRAMMETRIA E GIS: UN’ACCOPPIATA VINCENTE

 

La fotogrammetria è una tecnica di rilievo che, partendo dalla sovrapposizione di due o più fotogrammi di un luogo sulla superficie terrestre, sia esso un oggetto, un edificio o un territorio, consente di ottenere misure precise per identificarne univocamente posizione e quota assoluta. Tale tecnica, nota ed utilizzata ormai da oltre un secolo, ha trovato ampia diffusione in diversi ambiti grazie all’avvento delle fotocamere digitali e di elaboratori e software che, grazie alle loro prestazioni, consentono di gestire una notevole mole di dati.

In ambito territoriale il rilievo fotogrammetrico riveste una notevole importanza in quanto è in grado di restituire, oltre alle fotografie della superficie terrestre, anche nuvole di punti dalle quali è possibile estrapolare l’informazione circa la posizione spaziale degli oggetti. Tramite l’utilizzo di appositi software è infatti possibile ricavare modelli digitali di elevazione (DEM) di un’area oggetto di studio, consentendo di analizzarne i cambiamenti nel tempo, anche su ampie aree. Il rilievo fotogrammetrico può essere eseguito sia tramite voli aerei, coprendo grandi estensioni di territorio, sia mediante l’impiego di droni, che consentono di rilevare aree di significativa estensione a costi più contenuti.

I modelli digitali di elevazione del terreno così ricostruiti possono essere analizzati anche tramite software GIS, al fine di consentire approfondimenti volti a caratterizzare il territorio derivandone informazioni utili (curve di livello, pendenza, esposizione etc.). È altresì possibile effettuare valutazioni confrontando tra di loro diversi DEM, relativi ad esempio a periodi differenti, in modo da evidenziare le aree nelle quali sono avvenute variazioni morfologiche della superficie terrestre e fare valutazioni quantitative e calcoli volumetrici.

TETHYS si è avvalsa con successo in diversi contesti dell’utilizzo di software GIS per l’analisi dei DEM, ad esempio per valutazioni volumetriche relative al ritombamento/ripristino ambientale di cave, per studi inerenti il dissesto idrogeologico, la realizzazione di mappe di pericolosità da frana e analisi geomorfologiche, per la caratterizzazione di movimenti terra in cantieri o procedimenti tecnico-legali. Il confronto tra DEM relativi a diversi periodi, elaborati tramite fotogrammetria sia partendo da foto aeree, anche storiche, sia da rilievi eseguiti ad hoc tramite drone, ha permesso inoltre di ricostruire l’evoluzione della morfologia della superficie di aree oggetto di sversamenti e deposito di materiale di vario tipo, valutare i quantitativi di materiale depositato, individuare i periodi e delimitare le zone in cui tali attività sono avvenute. Il confronto tra differenti DEM può quindi essere dirimente in tali contesti; si presta inoltre a molteplici ulteriori ambiti di studio ed applicazioni, rappresentando di fatto uno strumento di analisi molto potente e completo.