ABBIAMO TESTATO L’APP ANDROID QFIELD: ECCO LE NOSTRE IMPRESSIONI

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo avuto la possibilità di testare in modo approfondito l’applicazione Android Qfield e vogliamo pertanto dare seguito a quel primo spunto e condividere, qualche mese dopo, le nostre impressioni e la nostra esperienza in merito.

Riteniamo infatti che ciò possa essere molto utile a chi di voi opera in campo o in cantiere, oppure debba saltuariamente effettuare un sopralluogo e registrare dati o fotografie e non abbia intenzione di investire troppi quattrini nell’impresa.

L’applicazione consente di avere a disposizione in campo tutte le informazioni contenute in un vero e proprio GIS desktop (sia spaziali che tabellari); diversamente dall’interfaccia GIS desktop, però, la veste grafica è molto semplice ed intuitiva, e adatta per un dispositivo mobile.

Sulla base cartografica preparata in ufficio è inoltre possibile integrare le informazioni mediante l’inserimento di nuovi elementi (puntuali, lineari o poligonali), automaticamente georeferenziati ed ai quali possono essere associate con estrema facilità informazioni testuali e/o numeriche.

L’applicazione è stata testata nell’ambito dei rilievi volti alla ricostruzione dello stato di fatto di un rilevante corso d’acqua milanese: obiettivo del lavoro era la comprensione delle interconnessioni esistenti tra fiume e reticolo (naturale ed antropico) e la loro interazione durante gli eventi meteorici.

In questo contesto, data l’ingente estensione dell’area da rilevare e la complessità del territorio, è stato indispensabile avere a disposizione in campo uno strumento nel quale fossero contenute contemporaneamente una moltitudine di informazioni differenti quali l’ortofoto, il tracciato molto articolato di rogge, canali e fognature, i punti di recapito e di sfioro delle acque, i manufatti di scarico e prelievo, tutto facilmente consultabile in campo con un tocco del dito e verificabile visivamente grazie alla geolocalizzazione.

Nonostante la complessità dell’area e il numero di informazioni presenti l’applicazione ha mostrato una buona funzionalità e grande semplicità d’uso. Le informazioni testuali associate agli elementi di mappa, facilmente consultabili, hanno sicuramente facilitato l’attività di rilievo, favorendo la comprensione dei tratti più complicati.

Questo è stato possibile anche grazie alle possibilità di personalizzare il progetto Qgis su desktop.

Esso viene infatti interpretato direttamente dalla App e consente quindi di scegliere cosa e come mostrare le informazioni poi disponibili sul supporto portatile senza nessun tipo di difficoltà. E’ dunque possibile definire le informazioni selezionabili/interrogabili in campo, oppure raggruppare le informazioni secondo temi specifici in “Viste”, permettendo di semplificare o arricchire il contenuto informativo in base alle esigenze dello specifico lavoro e dell’operatività in campo/cantiere.

Inoltre, la possibilità di rilevare informazioni in campagna potendole direttamente importare in GIS mediante un’operazione semiautomatica permette contemporaneamente di ridurre i tempi di lavoro e di minimizzare gli errori di trasferimento, evitando tra le altre cose l’operazione di trascrizione dei dati rilevati in campo su GIS.

Le funzionalità di Qfield, miste alla sua semplicità d’uso, rendono questo strumento estremamente versatile ed efficace nell’ambito di specifici sopralluoghi e rilievi a scala territoriale. L’applicazione è inoltre in continuo sviluppo grazie anche ad una comunità molto attiva, il che sta permettendo di risolvere pian piano i piccoli difetti che emergono durante l’utilizzo, implementando sempre nuove funzionalità.

La nostra esperienza è stata quindi decisamente positiva e la speranza è che le informazioni raccolte possano contribuire ad un ulteriore miglioramento e sviluppo dell’applicazione.