LIZMAP COMPIE 10 ANNI!

La soluzione WebGIS Open Source, fortemente integrata con QGIS, è recentemente arrivata alla release 3.4.3. Il codice originale degli sviluppatori di 3Liz, supportati da una nutrita community di collaboratori, ha visto l’introduzione di numerose e significative novità con la release 3.4.0, datata dicembre 2020. Il lavoro svolto a 360° moltiplica le personalizzazioni disponibili, rendendolo ancora di più un prodotto adatto a tutte le applicazioni WebGIS, dalla più semplice consultazione di contenuti in mappa fino alle applicazioni che necessitano di aggiornamento dei dati da parte degli utenti.

Le opzioni disponibili in Lizmap consentono di scegliere una interfaccia semplice e minimale o di avvicinare gli strumenti e l’esperienza di utilizzo del WebGIS a quella percepita utilizzando i GIS Desktop, pur con una curva di apprendimento diametralmente opposta. Ad esempio, è possibile interrogare e selezionare i contenuti delle mappe facendo riferimento a uno o più layer, utilizzando criteri tipici delle interrogazioni spaziali o in tabella, invertendo le selezioni effettuate o considerando la presenza di buffer. È inoltre possibile filtrare le informazioni tramite menu personalizzati di facile utilizzo, generando tabelle e mappe quali sottoinsieme dei dataset disponibili.

Dal punto di vista della versatilità è disponibile anche un nuovo strumento di disegno che consente di aggiungere contenuti personali sulla mappa, creandoli graficamente o caricando file in formato GeoJSON, GPX o KML.

Sono stati introdotti inoltre miglioramenti su tutte le funzionalità. Ad esempio, l’esplorazione dei contenuti e la loro localizzazione in sequenze di interesse ora può essere configurata impostando atlanti per “n” layer. Per quanto riguarda l’editing, è possibile utilizzare sia i moduli di inserimento dei dati, sia le espressioni di QGIS, migliorando ulteriormente il supporto all’utente al fine di garantire la qualità e consistenza delle informazioni (a maggior ragione quando è richiesta la compilazione multiutente in tempo reale della banca dati in remoto). È inoltre possibile configurare le opzioni di snapping e differenziare le autorizzazioni alla modifica dei dati, sia in termini di gruppi di utenti abilitati, sia per quanto riguarda le tipologie di modifica consentite.

Nello strumento di geolocalizzazione, utilissimo durante i rilievi in campo, è stata aggiunta una indicazione relativa all’accuratezza della posizione rilevata, che può risultare utile, ad esempio, per progetti di rilievo di linee o punti tra loro vicini (ad es. reti di servizi o punti di monitoraggio, quali piezometri o pozzi). Le coordinate relative alla posizione del cursore sullo schermo vengono visualizzate nel sistema di riferimento prescelto per il progetto QGIS ed è possibile digitare specifiche coordinate sulle quali centrare la mappa.

Inoltre, a supporto delle attività di analisi, lo strumento che consente la configurazione di grafici per la consultazione dei dati in mappa è stato significativamente arricchito e migliorato: sono stati aggiunti nuovi grafici (Sunburst e HTML) e sono stati predisposti spazi dedicati alle personalizzazioni dei layout su molteplici livelli. Il limite relativo al numero di serie rappresentabili nei grafici scatter è stato superato, consentendo un passo in avanti molto importante per tutte le applicazioni GIS inerenti il settore ambientale.

Tethys è in produzione ormai da qualche anno su questa piattaforma, riscontrando la soddisfazione dei Clienti che lo hanno implementato, soprattutto in ambito di gestione delle risorse ambientali e della manutenzione delle infrastrutture esistenti.

Per qualsiasi approfondimento è possibile contattare il team WebGIS di Tethys scrivendo all’indirizzo: webgis@tethys.srl