Sfruttare le potenzialità di analisi dei GIS per il miglioramento della qualità di vita: il caso di studio in Myanmar

I tecnici di Tethys hanno prestato la loro pluridecennale esperienza nell’ambito della gestione delle risorse idriche e dei Sistemi Informativi Territoriali ad un progetto di sviluppo per le aree rurali soggette a carenza idrica nelle aride regioni centrali del Myanmar. Lo studio ha riguardato più di 500 villaggi, ragion per cui è risultata subito evidente la necessità di avvalersi di strumenti di analisi informatici a supporto di scelte strategiche di questa importanza. I GIS si configurano infatti quali veri e propri sistemi di supporto alle decisioni.

Obiettivo generale dell’analisi è stato quello di determinare la scelta dei luoghi di intervento prioritari per l’ottimizzazione degli investimenti disponibili e la massimizzazione dell’impatto sul territorio e la popolazione, allocando le risorse finanziarie disponibili in base alla priorità, investendo dove più serve.

Per tale ragione è stato ideato e poi applicato al territorio in oggetto uno studio territoriale sviluppato in ambiente GIS che permettesse di ottimizzare la realizzazione di interventi nelle aree più vulnerabili alla siccità, prendendo anche in considerazione lo stato corrente della disponibilità idrica.

La mappatura delle carenze idriche, condotta attraverso analisi spaziali 2D e 3D in ambiente GIS, ha permesso di identificare in ciascuna cella del dominio di studio le potenziali difficoltà di approvvigionamento idrico, sulla base dei seguenti dati territoriali:

  • Morfologia (modellazione tramite ricostruzione di DTM, calcolo dell’accumulo idrologico)
  • Precipitazioni
  • Occorrenza della stagione secca
  • Geologia/Idrogeologia
  • Infiltrazione potenziale d’acqua (derivata dalla tettonica e dalla rete di drenaggio ricostruita tramite DTM)
  • Caratteristiche idrochimiche delle acque (ad es. conduttività elettrica)

I macro parametri “carenza di acqua sotterranea” e “carenza di acqua superficiale” sono stati derivati secondo gli schemi rappresentati nei diagrammi di flusso (vedi figure).

Dalla combinazione di questi due parametri che descrivono l’area di studio dal punto di vista della produttività idrica si è potuta redigere la mappatura delle aree in crisi idrica in relazione all’assetto territoriale esistente.

Sono anche state combinate le risorse idriche esistenti (pozzi, stagni, ecc…) con le caratteristiche demografiche di ciascun villaggio per fornire un parametro indiretto della stima della domanda idrica, calcolando un rapporto pro-capite delle risorse disponibili per l’approvvigionamento idrico di ogni villaggio.

Ciò ha consentito il calcolo per ogni singolo villaggio dell’indice di carenza idrica, assunto come indicatore che evidenzia l’insufficienza delle risorse idriche esistenti necessarie per soddisfare il fabbisogno idrico locale, permettendo infine di addivenire ad una lista di priorità per ogni villaggio, che può essere elasticamente utilizzata dai decisori locali per allocare le risorse secondo disponibilità, ottimizzando la ricaduta sociale degli interventi.